Scrittore francese. Di famiglia umile, studiò con fervore e, divenuto
avvocato, comprò la carica di
procureur fiscal di
Saint-Germain-des-Pres. Più tardi prese gli ordini. Acquistata ormai la
tranquillità economica, si dedicò alla letteratura. Tra i suoi
scritti vanno ricordati:
Poesie diverse (1655),
Novella allegorica o
Storia delle ultime agitazioni che sono avvenute nel regno d'Eloquenza
(1658),
Viaggio di Mercurio (1659). Eletto all'Accademia nel 1662, non
tralasciò per questo di frequentare compagnie allegre, in buona amicizia
con La Fontaine, Boileau, Chapelle, Racine. Iniziò la compilazione di un
dizionario più completo di quello dell'Accademia, suscitando un vespaio
di risentimenti e di accuse, l'intervento del consiglio privato del re e un
processo. Nel 1685 venne espulso dall'Accademia (Parigi 1619-1688).